Psicoterapia dell’appartenere

La Psicoterapia dell’appartenere (che si può praticare anche come autoterapia) consiste nell’analisi delle appartenenze attive e passive del soggetto “paziente” e delle persone con cui egli interagisce, distinguendo:

  • quelle oggettive
  • quelle che il soggetto si attribuisce
  • quelle che il soggetto presume che gli altri gli attribuiscano
  • quelle che il soggetto attribuisce agli altri
  • quelle che il soggetto presume che gli altri si attribuiscano
  • quelle consce e quelle inconsce

Per appartenenza attiva di una persona intendo gli insiemi a cui essa appartiene o potrebbe appartenere. Per appartenenza passiva intendo una cosa (concreta o astratta) che appartiene alla persona, ovvero che la persona possiede o potrebbe possedere.

Lo scopo della terapia dell’appartenere è in primo luogo quello di cambiare le appartenenze (reali o presunte) del paziente, sostituendole con altre più realistiche e più adatte al proprio temperamento. In secondo luogo lo scopo è quello di cambiare la visione del mondo del paziente, sostituendola con una più realistica e più funzionale, attraverso cambi di paradigmi concettuali, come, ad esempio, la sostituzione del verbo “essere” con i verbi “appartenere” e “possedere”.

Procedura

In una intervista o autointervista (che può durare anche diversi mesi) il paziente deve cercare di rispondere a domande come quelle contenute nel questionario sotto riportato, dove per “insieme” si intende qualsiasi raggruppamento logico o fisico, concreto o astratto, come ad esempio: gruppo, classe, categoria, famiglia, tipo di sessualità, coppia, comunità,  collettività, nazione, etnia, tribù, massa, folla, squadra, società, impresa, associazione, corporazione, circolo, convivio, comitiva, assemblea, consorzio, sindacato, scuola, convento, gang, orgia, orda, muta, congregazione, confraternita, setta, partito, coalizione, orchestra, coro, ecc.

Il simbolo X sta per una particolare persona menzionata durante l’intervista.

Il simbolo Y sta per un particolare “insieme” menzionato durante l’intervista.

Il simbolo Z sta per una particolare cosa (concreta o astratta, materiale o immateriale) che può appartenere ad una persona, ovvero che una persona può possedere.

Questionario della psicoterapia dell’appartenere

  • A quali insiemi presumo di (non) appartenere?
  • A quali insiemi presumo che gli altri presumono che io (non) appartenga?
  • A quali insiemi (non) desidero appartenere?
  • A quali insiemi presumo che la persona X (non)  appartenga?
  • A quali insiemi presumo che la persona X presume di (non) appartenere?
  • A quali insiemi presumo che la persona X (non) desideri appartenere?
  • Cosa presumo che (non) mi appartenga?
  • Cosa presumo che gli altri presumono che (non) mi appartenga?
  • Cosa presumo (non) appartenga alla persona X?
  • Quali presumo siano gli attributi (caratteristiche, proprietà, qualità, valori ecc.)  dell’insieme Y che per definizione presumo si applichino a tutti i propri membri? (da ripetere per ogni insieme Y menzionato)
  • Quali presumo siano gli attributi che la persona X attribuisce all’insieme Y? (da ripetere per ogni insieme Y menzionato)
  • Cosa presumo comporti per la persona X il possesso della cosa Z?  (da ripetere per ogni persona X e cosa Z menzionate)
  • Cosa presumo comporti (in termini di appartenenze) il possesso della cosa Z? (da ripetere per ogni cosa Z menzionata)
  • Quali errori presumo di aver commesso per quanto riguarda la definizione degli attributi dell’insieme Y? (da ripetere per ogni insieme Y menzionato)
  • Quali errori presumo che la persona X abbia commesso per quanto riguarda la definizione degli attributi dell’insieme Y? (da ripetere per ogni insieme Y menzionato)
  • Quali errori presumo di aver commesso per quanto riguarda le presunte appartenenze derivanti dal possedere la cosa Z? (da ripetere per ogni cosa Z menzionata)
  • Quali errori presumo che la persona X abbia commesso per quanto riguarda le presunte appartenenze derivanti dal possedere la cosa Z? (da ripetere per ogni cosa Z menzionata)
  • Ecc. (a discrezione del terapista o del paziente).

Vedi anche Domande sull’appartenere

(da sviluppare ulteriormente…)