Aforismi sulle appartenenze

168 aforismi di Bruno Cancellieri
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Appartengo, dunque sono.
Ogni gesto denota certe appartenenze.
Ogni cosa, ognuno, appartiene al mondo.
Io appartengo a ciò che mi appartiene.
Ogni cosa appartiene al resto del mondo.
L'io è solo, gli altri sono raggruppati.
Sbagliare insieme o avere ragione da soli?
Io appartengo alle cose che mi appartengono.
Ogni richiesta è una richiesta di appartenenza.
Le crisi di identità sono crisi di appartenenza.
Certe appartenenze implicano certe non appartenenze.
Ciò che mi appartiene determina ciò a cui appartengo.
Ogni umano è caratterizzato dalle proprie appartenenze.
Le appartenenze valgono solo se riconosciute dagli altri.
Le feste sono dimostrazioni ed esami di apppartenenza sociale.
Per molti, annoiarsi insieme è meglio che divertirsi da soli.
Se ciò a cui appartengo va in rovina, anche io sono rovinato.
Disordine: situazione in cui le appartenenze non sono definite.
Qualsiasi cosa facciamo o pensiamo denota qualche nostra appartenenza.
Essere in una relazione significa farne parte, cioè appartenere ad essa.
Una condivisione consiste in una comune appartenenza o in un comune possesso.
L'effetto umoristico è causato da un improvviso cambio di status di qualcosa.
Se una squadra vince, è come se vincesse ogni suo membro e ogni suo sostenitore.
Una comunità può essere basata sul comune credere in un comune insieme di falsità.
Dialogare serve anche a stabilire, confermare o cambiare relazioni, appartenente e status.
In un certo senso (quello dell'appartenenza) andare ad un concerto è come andare a messa.
Per poter appartenere a certi gruppi o categorie sociali, ci devono appartenere certe cose.
Per far parte di una comunità bisogna eseguire i suoi riti anche se non significano nulla.
La psicoterapia dovrebbe aiutare il paziente a costruire nuovi insiemi e nuove appartenenze.
L'uomo desidera una comune appartenenza rispetto agli altri, e per questo tende ad imitarli.
Ogni umano teme la perdita delle proprie appartenenze.
Un libro non è solo una fonte di informazioni, ma anche un manifesto di appartenenza sociale.
Molte conversazioni ed espressioni umoristiche non sono altro che riti di comune appartenenza.
Il soggetto possiede l'oggetto e/o è posseduto da esso.
Appartenenza sociale e status costituiscono le motivazioni più importanti di ogni essere umano.
I messaggi pubblicitari non promettono prodotti efficaci, ma apppartenenze e status desiderabili.
Potendo scegliere, preferiamo appartenere alle comunità in cui possiamo avere lo status più alto.
La paura (conscia o inconscia) di essere esclusi dalle proprie comunità di appartenenza rende stupidi.
Il mio corpo mi appartiene ed io appartengo ad esso. Il mio corpo ed io ci apparteniamo reciprocamente.
Compito della coscienza è conciliare le esigenze del proprio corpo con quelle della propria società.
In ogni gesto, in ogni azione, in ogni espressione umana è implicito il messaggio "io appartengo a ..."
Appartenenza e status sono collegati. Tanto minore lo status, tanto maggiore il rischio dell'esclusione.
La morte fa paura perché comporta la perdita di ogni appartenenza.
Affinché due persone possano essere amiche, esse devono appartenere ad una stessa classe di esseri umani.
I nostri principali desideri sono appartenenza, status e libertà. Soddisfarli tutti insieme è impossibile.
Andare alla messa serve soprattutto a dimostrare di appartenere alla comunità di coloro che vanno alla messa.
La società è come un puzzle di cui si può far parte solo se si ha una forma adatta alle forme degli altri.
Il desiderio e la speranza di far parte di una unanimità sono irresistibili e ci accompagnano per tutta la vita.
Ci sono appartenenze impossibili da cambiare, altre che possono essere cambiate parzialmente, più o meno facilmente.
L'appartenenza sociale è basata sulla imitazione e riproduzione di certe forme caratteristiche di una certa comunità.